La SASP nasce come societa’ di autotrasporti nel marzo del 1911.
L’idea di creare un’impresa che mettesse in collegamento i paesi dell’entroterra Maceratese fu opera di un ristretto gruppo di coraggiosi, ma nello stesso tempo, lungimiranti imprenditori tutti residenti tra Sant’Angelo in Pontano, Penna San Giovanni, San Ginesio e Sarnano.
L’eco dell’invenzione dell’automobile era scesa molto rapidamente dal Piemonte fino alle Marche.
Anche se a pochi anni di distanza, questo gruppo di imprenditori cavalco’ subito l’onda della nuova invenzione.
Nel mese di settembre dello stesso anno della sua fondazione, tra lo scetticismo della gente e l’entusiasmo dei sindaci dei centri toccati dalla prima tratta dell’azienda santangiolese, che si erano molto prodigati per l’apertura del collegamento, parti’ la prima linea della SASP, la Sarnano-Macerata.
Tra la curiosita’ di vedere transitare un veicolo a motore e soprattutto di salirci sopra per provare l’emozione dello spostamento da un paese all’altro e la comodita’ di muoversi in modo piu veloce, il nuovo servizio piano piano decollo’ e prese piede.
Fu una vera e propria rivoluzione: fino al primo decennio del secolo scorso, infatti, i collegamenti tra i centri erano garantiti, laddove non poteva arrivare la tratta ferroviaria, attiva dalla fine del 1800, dai carri trainati dai cavalli.
La notevole riduzione di tempo favori’ la sparizione di questo mezzo di trasporto e il boom degli spostamenti su gomma.
Nel giro di pochi anni, la SASP avvio’ ed attuo’ una seria e significativa politica di espansione, che porto’ a coprire numerosi tratti della zona montana della provincia di Macerata fino al capoluogo, centri che fino ad allora non avevano altro mezzo se non il carro trainato da cavalli, e anche diversi comuni della provincia di Ascoli Piceno immediatamente confinanti con la provincia di Macerata.
Gli ottimi ed incoraggianti risultati ottenuti fino agli inizi degli anni Quaranta furono spazzati via dai disastrosi eventi della seconda guerra mondiale: autobus requisiti dalle forze di occupazione tedesche e andati distrutti, infrastrutture e viabilità seriamente compromesse per via dei bombardamenti misero letteralmente in ginocchio la SASP, tanto da metterne in discussione la prosecuzione dell’attivita’.
Anche questa volta, il coraggio e l’abnegazione dei titolari dell’azienda permisero alla SASP di risollevarsi e di proseguire nella sua importante attivita’ a servizio dei cittadini.
La prima decisiva svolta per le sorti dell’impresa di autotrasporti avvenne a metà degli anni Cinquanta quando la SASP assorbi’ un’altra piccola azienda di autotrasporti della zona.
Il nuovo gruppo dirigente porto’ nuove idee e allargo’ ancora il raggio d’azione dell’azienda, arrivando a toccare altri comuni del Maceratese e del Fermano. Di pari passo con l’ampliamento delle linee di collegamento, l’azienda ha curato il rinnovo e il ricambio dei mezzi di trasporto. Nella seconda parte del secolo scorso, la SASP ha notevolmente consolidato la sua presenza sul territorio.
Attualmente, la SASP gestisce le linee di collegamento di una rilevante parte della zona interna della provincia di Macerata, della fascia della provincia di Fermo a confine con la provincia di Macerata, e della fascia della provincia di Ascoli Piceno a confine con la provincia di Macerata.